Calcio, Eccellenza/B
Titolo salvo, la Virtus Ispica può ricominciare. E’ la buona notizia che viene da un campionato travagliato ed amaro che ha portato la società giallorossa alla retrocessione. La Virtus potrà ripartire dalla Promozione dopo due anni di permanenza nel massimo campionato dilettanti regionale dove era arrivata grazie ad un ripescaggio. Dopo la mancata presentazione al “Barone” per affrontare il Modica la società è corsa subito ai ripari per evitare altre rinunzie e quindi la cancellazione dagli organici del calcio regionale. E’ stato così nonostante pesanti sconfitte, le ultime due con 7 gol e 8 gol al passivo rispettivamente con Palazzolo e Milazzo.
Dice il direttore sportivo Salvo Caschetto: “Siamo riusciti ad arrivare alla fine e a salvare il titolo che era l’aspetto preminente per tutti noi. Siamo stati retrocessi? Ce ne rammarichiamo. Ma, purtroppo, in questa condizione, non si poteva fare di più. Ora pensiamo a guardare avanti e a cercare di capire quale potrà essere il futuro”. La società ha bisogno di ripensare se stessa e programmare un futuro meno improbabile. Il primo passo dovrebbe essere quello di riportare il calcio allo stadio comunale “Moltisanti” per legare la squadra alla città. Da due anni non è così perché la Virtus prima è emigrata a Rosolini e poi a Pozzallo. Una scelta improponibile e che ha condizionato intere stagioni.