Calcio, Eccellenza/B
Virtus Ispica affondata. La 10ma sconfitta consecutiva certifica la retrocessione della squadra giallorossa che anche contro il Real Siracusa ha rimediato una figuraccia. Non ci crede più neanche il tecnico Peppe Trigilia (foto), che dall’inizio dell’anno si è spesso ed d è stato l’anima di una squadra che ha cambiato volto almeno tre volte nel tentativo, fallito, di rigenerarla. Trigilia ha chiamato i causa la dirigenza dopo che Juan Molina, forse il migliore giocatore del gruppo ha rinunciato, poco prima del match, a scendere in campo, scombinando tutti i piani della programmazione settimanale, in quanto non aveva ricevuto le spettanze del rimborso spese che gli era stato promesso già settimane fa dalla società.
Dice il tecnico: “Abbiamo dovuto rinunciare al nostro uomo migliore, quello su cui avevo costruito tutta una serie di schemi per motivi non legati alla mia volontà. Purtroppo, quanto accaduto è la fotografia di una intera stagione. Molina è punto di riferimento anche per i più giovani. E’ chiaro che mi sono trovato completamente spiazzato perchè non posso cambiare gli schemi un’ora prima di scendere in campo. Purtroppo, la società si è dimostrata assente in quella che avrebbe dovuto essere la partita più importante della stagione. Spiace dirlo ma auspichiamo un avvicendamento ai vertici il prima possibile, come pare stia accadendo. Una società che, purtroppo, così muovendosi, merita la retrocessione. Mi dispiace dirlo ma meritiamo la retrocessione perché la società è mancata nel rispetto per il lavoro altrui, in questo caso il mio. Purtroppo la condanna della retrocessione è scritta nonostante i sacrifici e nonostante l’impegno che abbiamo tutti profuso cercando di colmare le lacune esistenti”.