Calcio, Eccellenza/B
Sette giornate al termine e un percorso non facile. Il Modica affronta la parte finale della stagione con l’obiettivo dei play off. Dopo avere salutato la promozione diretta a causa di un inizio girone disastroso il Modica punta al risultato minimo pur con tutte le difficoltà del caso. I rossoblù non riescono a vincere, come hanno dimostrato con il Milazzo, e pagano errori di costruzione e impostazione del gruppo. La società ha dato il benservito nel silenzio assoluto a Coria e Pozzebon che erano stati presentati quali uomini decisivi, capaci di far fare il salto di qualità, e si ritrova con un organico con il morale tra i tacchi.
Il calendario dei rossoblù prevede quattro scontri diretti con squadre che lottano per la promozione e i play off. A cominciare da domenica il Modica affronta fuori casa il Roccaaquedolcese, poi riceve la Leonzio e concluderà sempre fuori casa con Taormina e Nuova Igea prima di andare a Comiso. In casa ci sono anche Virtus Ispica e Mazzarrone. Il Modica deve innanzitutto pensare ad accorciare le distanze dalla capolista e non andare oltre i 10 punti di divario perchè altrimenti sarà tagliato in automatico dalla fase finale. Tra la tifoseria c’è malumore, se non malessere, per quello che poteva essere e non è stato soprattutto alla luce dei sacrifici e degli impegni di una dirigenza che ha sposato in pieno la causa del Modica e che oggi si trova, invece, a salvare il salvabile.