Scucces la vera novità nelle candidature a sindaco di Modica

Corriere di Ragusa Politica

Scucces la vera novità nelle candidature a sindaco di Modica

MODICA – E’ il nome di Giovanni Scucces la vera novità di queste ultime ore nelle candidature a sindaco di Modica per le elezioni comunali del 28 e 29 maggio prossimi. Scucces, modicano doc, professione geometra, è un politico di lungo corso che ha alle sue spalle esperienze da consigliere comunale e assessore. E’ la seconda volta che Scucces tenta la scalata alla poltrona di primo cittadino, e stavolta dovrebbe provarci non sotto le insegne di qualche partito, ma tramite una lista civica. Manca ancora l’ufficialità, ma la candidatura di Giovanni Scucces a sindaco di Modica non dovrebbe essere messa in discussione e la conferma ufficiale in tal senso dovrebbe arrivare a giorni. Ufficiosa pure la candidatura di Giorgio Aprile, anche lui con esperienze di consigliere comunale e assessore per il centrodestra. Fin qui le novità.

Per il resto si fanno i nomi che circolavano già da parecchie settimane: uno tra Giorgio Linguanti e Maria Monisteri per proseguire l’azione amministrativa in perfetta continuità con quella dell’ex sindaco e ora onorevole Ignazio Abbate (con la seconda che sembrerebbe avere più chances rispetto al primo) e la conferma della candidatura a sindaco di Nino Gerratana, pure lui ex consigliere ed ex assessore di palazzo San Domenico, tramite una lista civica. Si fa attendere il centrosinistra, che non ha lasciato trapelare finora nessun nome. Ivana Castello aveva di recente dato la propria disponibilità (e in tal caso potrebbe profilarsi la sfida “in rosa” con la Monisteri) ma qualcuno sostiene che potrebbe saltare fuori un nome alternativo. Molti modicani avevano sperato nella candidatura a sindaco di Vito D’Antona, ma il diretto interessato ci ha confermato al telefono di non essere interessato. E’ probabile che nei prossimi giorni se ne potrà sapere di più, dal momento che il tempo stringe e restano poco più di 2 mesi e mezzo prima dell’appuntamento di primavera alle urne, con una campagna elettorale che si annuncia serrata.