RAGUSA – Il consiglio comunale di Ragusa ha approvato il bilancio 2023-2025. L’atto, predisposto dall’amministrazione Cassì, è stato votato in aula dopo la lunga discussione sugli emendamenti e la presentazione dell’assessore al ramo Giovanni Iacono (foto). Dal punto di vista politico si è materializzata una maggioranza nuova con i 3 consiglieri del Gruppo Misto e quello di Ragusa Prossima che fa pensare ad un accordo in vista delle elezioni. La giunta Cassì porta comunque a casa il fondamentale strumento di programmazione entro i tempi previsti che consentirà alla nuova amministrazione di lavorare con i fondi appostati nei vari capitoli.
L’assessore Iacono ha evidenziato che nel triennio non è previsto alcun aumento della pressione tributaria e che la città potrà usufruire di 40 milioni di finanziamenti grazie al Pnnr e può contare su 143 milioni di opere pubbliche già finanziate. Tra queste il Polo dell’Infanzia a Marina con quasi 9 milioni di euro e la riqualificazione del Foro Boario con circa 15 milioni di euro. Previste anche interventi per l’edilizia scolastica (600.000 euro), la refezione scolastica (800.000), miglioramento del verde pubblico (130.000 euro) e altre somme per il miglioramento ambientale, l’illuminazione dei quartieri e la sistemazione della viabilità. Il Bilancio prevede anche investimenti per l’impiantistica sportiva con 330.000 euro per il PalaMinardi, 600.000 per il campo di atletica 300.000 per l’impianto di Marina di Ragusa e 537.000 per spogliatoi e illuminazione dei campi sportivi Biazzo e Colajanni.
Il sindaco, dopo avere ringraziato gli uffici e tuti i consiglieri, ha poi posto in evidenzia l’azzeramento del disavanzo, in origine di 17,8 milioni e che nel giro di 3 anni è stato coperto lasciando così campo di manovra libero a chi si insedierà a palazzo dell’Aquila.
Ma lo strumento di programmazione non piace proprio a tutti. Caustico il commento del Pd: “Cassì ha preferito garantirsi una nuova coalizione che pensare al bene della città”. Il capogruppo consigliare Mario Chiavola parla di “Un bilancio dalla struttura debole. Territorio esprime “Diverse perplessità su uno strumento chiuso aprioristicamente a ogni contributo esterno”.