200 milioni “congelati” per Superbonus 110%. Ma in Sicilia c’è l’en plein

Corriere di Ragusa Sicilia

200 milioni “congelati” per Superbonus 110%. Ma in Sicilia c’è l’en plein

La Sicilia fa l’en plein per il superbonus edilizio. Nonostante il blocco dei crediti fiscali, accumulati nei cassetti fiscali di banche ed imprese l’ultima possibilità di usufruire del bonus 110% è stata sfruttata al massimo con l’apertura di 385 nuovi cantieri in tutta l’Isola con un incremento di 100 milioni di euro di giro d’affari per tutto il settore edile. Gli interessati alle ristrutturazioni hanno dunque sfruttato al massimo la finestra ancora aperta per il 110% di contributi visto che con il nuovo anno il bonus edilizio scende al 90%e scalerà ancora al 70% per le opere completate nel 2024.

Il report dell’Enea ufficializza a tutto dicembre l’attività di 24.311 cantieri per un valore di investimenti di 4 miliardi 238 milioni asseverati cui corrispondono 4 miliardi 662 milioni di contributi a carico dello Stato. A dicembre i numeri erano di 4. 1 miliardi e 4.5 miliardi di contributi pubblici. Gli interventi riguardano tutte le tipologie di edifici ed in particolare 3.064 nei condomini con una spesa di 1,85 miliardi con un incremento di 143 cantieri nel mese di gennaio. I cantieri per le villette sono aumentati a gennaio di 215 unità con un investimento di 1,98 miliardi mentre i cantieri per appartamenti e ville bi o plurifamiliari sono aumentati di appena 27 unità con una spesa asseverata di 339 milioni.

Intanto la Regione sarebbe disposta, forse attraverso l’Irfis, ad acquistare i crediti d’imposta, dal momento che le banche non concedono liquidità, bloccando di fatto il meccanismo delle agevolazioni e, di conseguenza, i cantieri già avviati. A tal proposito si leva alto il grido d’allarme delle grandi imprese edili e di costruzioni che chiedono un aiuto concreto alla Regione.