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Una piazzetta da intitolare all’archeologa Annamaria Sammito. Avviata petizione a Modica

MODICA – Una piazzetta da intitolare all’archeologa Annamaria Sammito: è lo spazio antistante l’ingresso della chiesa rupestre di San Nicolò, il cui patrimonio iconografico è stato recentemente recuperato grazie ai fondi del Fai. Per l’occasione l’associazione Via, il Centro Studi sulla Contea di Modica, l’Associazione delle Guide Turistiche della Provincia di Ragusa, l’Associazione Proserpina della Casa Museo Salvatore Quasimodo e altre ancora, hanno avviato una petizione cartacea per l’intitolazione della piazzetta.

Si deve infatti ad Annamaria Sammito, scomparsa prematuramente due anni fa, funzionaria della Sovrintendenza di Ragusa, la prima indagine sul monumento rupestre e l’avvio della catalogazione di tutto il materiale trovato a seguito di una campagna di scavi da lei personalmente condotta. Nel 2021 fu poi avviata una seria indagine diagnostica sugli affreschi più antichi che ha portato a stabilire grazie ai rilievi in laser scanner che San Nicolò Inferiore risalga al nono secolo e che sia veramente la chiesa più antica della città.

Le associazioni, con l’intitolazione della piazzetta, intendono rendere il doveroso tributo all’archeologa, prematuramente scomparsa, che ha dedicato la sua vita professionale alla conoscenza ed alla valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale, grazie anche a numerose pubblicazioni. “La Chiesetta bizantina – scriveva la Sammito – oltre a rappresentare un valore di notevole rilievo per il ricco ciclo pittorico, racconta la storia del vivere in grotta attraverso i secoli e le sue trasformazioni, e resta ad evocarne la suggestiva memoria nel cuore del barocco siciliano, fra le abitazioni attuali che ne hanno completamente sommerso ed obliterato le tracce”.