V. Eirene: il coraggio non basta. Vince Schio

Corriere di Ragusa Sport: Basket

V. Eirene: il coraggio non basta. Vince Schio

Basket, A1

Schio-Virtus Eirene Ragusa: 89-72  (24-21 (24-21), 49-43 (25-22), 73-63 (24-20), 89-72 (16-9)

 Schio: Mabrey 30, Bestagno 3, Sottana 10, Verona 10, Howard 21, Crippa, Keys 2, Penna, Zahui 4, Ndour 9. All. Dikaioulakos

Virtus Eirene Ragusa: Juskaite 8, Romeo 8, Consolini, Olodo, Dotto 2, Hampton 15, Vitola 13, Attura 10, Ostarello 2, Anigwe 14. All. Lardo

 La Virtus Eirene resta in partita fino all’ultimo quarto al PalaRomare (foto). Contro le campionesse di Schio è stata una partita combattuta, in bilico per tre quarti della gara, con le biancoverdi sempre pronte a rintuzzare le orange. Alla fine vince Schio in forza del suo organico, di una Mabrey stratosferica che ha colpito da ovunque ed il calo fisico del quintetto di Lardo che ha accusato la fatica della continua  rincorsa. Se è vero che le scledensi sono state sempre in vantaggio sulle ragusane bisogna anche dire che la Virtus Eirene è stata capace di tenere testa e di segnare ben 72 punti su un campo ostico per tutti gli avversari. La partita inizia a tuto sprint con Schio che schizza avanti ma Ragusa pronta a farsi valere. Mabrey è letale ma Anigwe risponde. Si chiude del 24-21. Secondo quarto sulla stessa falsariga. Ragusa non riesce ad arginare Howard e Mabrey in attacco ma trova gli assist ed i canestri da 3 di Romeo. Si va al riposo lungo sul 49-43 con la solita tripla di Mabrey.

Ragusa esce bene dagli spogliatoi e dopo essere stata sotto di 9 lunghezze piazza il parziale che la porta per la prima volta in vantaggio, seppur di una sola lunghezza. Non dura molto, perché Schio risponde colpo su colpo, mettendo a segno altri 24 punti nella terza frazione di gioco contro i 20 delle biancoverdi. Ora sono 10 le lunghezze e restano 10’ da giocare. Coach Lardo le prova tutte utilizzando le lunghe per portare l’attacco a Schio che difende bene e riparte. La spinta delle biancoverdi man mano si affievolisce e Schio chiude con un +17 finale che non rende merito alla prova coraggiosa di Ragusa.