Solo il 3,6% delle risorse messe a disposizione in Sicilia con il Pnrr è stato utilizzato. Il totale su cui può contare la Sicilia è di 9 miliardi, ma i comuni hanno grandi difficoltà tecniche per elaborare progetti e partecipare ai bandi di gara, risultando ultimi in Italia per disponibilità di personale e per affrontare la sfida del Pnrr. Ci sono per esempio 120 milioni disponibili per nuovi asili nido che i comuni siciliani non sono riusciti ad intercettare.
Il paradosso è rappresentato dalla mancanza di personale tecnico che i comuni potrebbero assumere, ma la cui percentuale al momento è solo del 40%. Senza assunzioni urgenti, pertanto, la sfida del Pnrr sembra avviata al fallimento o almeno ad un ridimensionamento. Tra i comuni che sono nelle ultime posizioni in Sicilia figurano Vittoria e Ragusa, insieme a Marsala, Catania, Trapani, Messina, Gela, Siracusa e Caltanissetta. Nei comuni, ed in quelli siciliani in particolare, l’esodo negli ultimi 5 anni è stato molto ampio ed il personale si è ridotto del 27%, mentre quello che è rimasto in servizio supera nella maggior parte dei casi i 50 anni.