Un intervento complessivo per il decoro urbanistico e di recupero dei siti Unesco. L’emendamento è stato già approvato dalla Commissione affari generali all’Ars e sarà inserito nella Finanziaria regionale dopo avere avuto anche il via libera della Commissione Bilancio. Nel dettaglio si prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro per 13 città che hanno avuto il riconoscimento Unesco da Siracusa a Ragusa e tutto il Val di Noto.
“Vogliamo così rispondere alle richieste sempre più pressanti e urgenti dei comuni – dice il relatore Ignazio Abbate, parlamentare della Dc Nuova – i centri barocchi hanno bisogno di manutenzione costante e di interventi di riqualificazione e finora per loro a parte quei pochi che hanno avuto leggi speciali come Ragusa, Siracusa ed Agrigento, sono rimaste solo le briciole”.
I 20 milioni consentiranno di programmare interventi più a largo raggio e costituiranno di fatto il superamento delle leggi, come quella su Ibla, che hanno riservato un percorso speciale per alcuni centri. “Vogliamo andare oltre –d ice Abbate – La legge su Ibla, che oggi è stata ridotta a poco più di un milione di euro sarà superata anche se sotto altra forma i benefici non andranno perduti perché stimiamo che le città, sulla base dell’importanza, della popolazione e del loro patrimonio urbanistico ed architettonico, potranno avere un milione e anche più per programmare progetti di riqualificazione”. L’emendamento risponde dunque alle istanze di quelle città, come Scicli, Noto, Modica non hanno mai avuto sostegno in questo campo pur essendo a pieno titolo siti Unesco.