Affreschi restaurati: la chiesetta rupestre di S. Nicolò accoglie i visitatori

Corriere di Ragusa Attualità

Affreschi restaurati: la chiesetta rupestre di S. Nicolò accoglie i visitatori

MODICA – La chiesetta rupestre di S. Nicolò ha accolto con i restaurati colori dei suoi affreschi i primi visitatori. Il recupero ed il restauro, reso possibile grazie ai 19.000 euro messi a disposizione dal Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) nell’ambito del progetto “I Luoghi del Cuore”, è stato illustrato con ampia documentazione, prima delle visite al monumento, nei saloni di palazzo Grimaldi. Il presidente della Fondazione Grimaldi Salvatore Campanella ha dato il benvenuto ai tanti ospiti, tra cui il parlamentare Ignazio Abbate, i rappresentanti regionali del Fai, e quanti si sono spesi negli ultimi anni per un lavoro di grande pregio, in primis la presidente del Centro Studi sulla Contea di Modica, proprietario del sito, Eugenia Calvaruso.

2, tra gli altri, i messaggi lanciati nel corso della giornata. Il primo è arrivato da Sabrina Tavolacci, presidente dell’Associazione Via, che ha proposto con forza l’intitolazione della piazzetta antistante la chiesetta ad Annamaria Sammito, l’archeologa, scomparsa 3 anni fa, che ha dedicata tanta della sua opera allo studio della chiesetta, da cui è poi partito il progetto di restauro. Giovanni Di Stefano, direttore onorario del polo museale di Modica, ha chiesto alla città di lanciare una campagna perché la chiesetta di S. Nicolò, dopo S. Giorgio e S. Pietro, diventi il terzo monumento Unesco della città per la sua grande valenza storica ed architettonica essendo anche inserita nel cuore del centro urbano.