La “Verità” per Douda sulla scalinata del teatro comunale

Corriere di Ragusa Attualità

La “Verità” per Douda sulla scalinata del teatro comunale

VITTORIA – La parola “Verità” campeggia sulla scalinata del Teatro comunale grazie alle tante candeline che il coordinamento ragusano di Libera ha sistemato. La serata è servita a ricordare la scomparsa di Daouda Diane, 37 anni, ivoriano, scomparso lo scorso 2 luglio ad Acate, e del quale non si sono avute più notizie. Nel corso dell’evento sono state anche ricordate le 2 vittime della strage di San Basilio consumatasi il 2 gennaio del 1999 nel bar accanto allo stadio, quando in un agguato malavitoso persero la vita anche degli innocenti, colpiti dalla gragnuola di proiettili del commando.

2 eventi tragici sui quali Libera non intende far calare il silenzio ed entrambi meritevoli di memoria. “Come è possibile – dice il coordinatore di Libera, Vittorio Avveduto – che nessuno abbia visto niente. Il cellulare di Daouda all’improvviso si è spento e e di lui non si è saputo più nulla. Daouda appartiene alla categoria degli esclusi, dei dimenticati, dei lavoratori sfruttati che non hanno voce”.

In piazza del Popolo, presente anche la Cgil con il suo segretario Peppe Scifo, che ha ricordato l’impegno di Doauda sul lavoro ed in difesa dei suoi compagni. Sulla scomparsa di Daouda si registra anche la lettera aperta al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, di Bruno Giordano, magistrato di Cassazione ed ex direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Scrive, tra l’altro, il magistrato: “Non possiamo sciogliere Diane nell’acido dell’omertà e dell’indifferenza”.