In Sicilia crescono gli infortuni sul lavoro ed il numero delle vittime. Il bilancio dell’Inail parla chiaro e dice che nei primi 11 mesi del 2022 l’aumento degli incidenti è stato del 42% toccando quota 30.512 episodi e 56 morti, 2 in più del precedente anno. Il dato pone la Sicilia tra le ultime posizioni in classifica, per il rischio di eventi mortali e per incremento di incidenti sul posto di lavoro. Il settore dove si registrano più incidenti è quello edilizio, trascinato dai cantieri attivati per il superbonus che ha immesso nel circuito lavoratori non specializzati e nel quale hanno operato cento aziende senza alcuna competenza specifica. Nel settore edilizio si infortunano più uomini che donne ed un buon 30% sono stranieri.
Il comparto più a rischio è anche quello dell’industria e dei servizi seguito dai lavori per conto dello Stato e dall’agricoltura, dove tuttavia, viene rilevato, molti incidenti non sono denunciati a causa del lavoro nero. Il dato più preoccupante riguarda le vittime perché, mentre in Italia diminuiscono del 9%, un Sicilia si registra un aumento, anche se di solo due casi. E’ questo il motivo per cui l’osservatorio Vega ha declassato l’Isola da zona gialla a zona arancione che potrebbe diventare rossa quando si aggiungeranno i dati di dicembre, ancora non conteggiati.