Il nuovo vescovo di Noto è Mons. Salvatore Rumeo (foto), della Diocesi di Caltanissetta. Lo ha annunciato a mezzogiorno in punto mMns. Antonio Staglianò nella cattedrale di Noto leggendo la bolla papale inviata dal Nunzio apostolico lo scorso 16 dicembre. “Ringraziamo il Signore per questo dono” ha detto Mons. Staglianò, e le sue parole sono state accolte con un fragoroso applauso dei presenti.
Mons. Salvatore Rumeo, 56 anni, nisseno, che si insedierà ufficialmente a breve, è stato finora parroco della chiesa del S. Cuore a Caltanissetta dal 2000. Ha svolto precedentemente funzioni vicariali sempre in varie parrocchie nella diocesi nissena E’ direttore dell’Ufficio catechistico della diocesi di Caltanissetta ed è autore di una decina di pubblicazioni ed è dottore in Teologia e docente presso la facoltà di Teologia di Sicilia.
“E’ un profilo di un uomo dalla personalità completa” ha detto Mons. Staglianò, che ha poi letto il messaggio del nuovo pastore della Diocesi netina dove, tra l’altro, si legge “All’amata chiesa di Noto giunga il mio fraterno saluto. Vengo a voi con spirito di umile fede. Il mio è il saluto del Risorto. Il 12 dicembre il Nunzio apostolico mi ha voluto incontrare in Vaticano per darmi la notizia della volontà del Papa di affidarmi la Diocesi di Noto. E’ stato un colloquio che ha diradato le mie paure nell’assumere l’incarico. Ho pregato per voi, per le vostre famiglie. Vi chiedo vicinanza nella preghiera”. Mons. Rumeo nel suo saluto ha un messaggio per tutte le componenti della chiesa netina in una visione ecumenica della chiesa, compresi quanti professano altre fedi, e rivolge un ultimo saluto ai rappresentanti delle istituzioni e alla chiesa di Caltanissetta con in testa il vescovo mons. Mario Russotto.