Corriere di Ragusa Sicilia

L’Europa assegna 6 miliardi di euro alla Sicilia per il suo sviluppo. Ma conta la gestione

L’Europa assegna 6 miliardi di euro alla Sicilia per il suo sviluppo. Tutto da vedere se, come spesso accade, i fondi saranno spesi in tempo e soprattutto bene. La notizia arriva da Bruxelles dove la Commissione europea ha approvato il Programma regionale Fesr 2021-2027. La dotazione finanziaria complessiva per l’Isola è di 5,86 miliardi di euro, di cui 4,10 miliardi provenienti dai fondi Ue e 1,76 miliardi cofinanziati dall’Italia con risorse nazionali e regionali. Si tratta del più cospicuo programma di finanziamento europeo adottato dalla Commissione Ue nell’ambito della Politica di coesione 2021-2027. Saranno finanziati progetti di sviluppo sostenibile delle imprese e degli enti locali dell’Isola fino al 2029 con particolare riferimento ad investimenti nella transizione verde, nella ricerca e nella digitalizzazione delle imprese e della pubblica amministrazione. Sul fronte della competitività del sistema produttivo, il Programma sosterrà gli interventi, l’internazionalizzazione e l’accesso al credito delle piccole e medie imprese. Nell’ambito del Programma si prevedono interventi volti alla decarbonizzazione e alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Il Pr Fesr sosterrà la riqualificazione energetica di edifici pubblici e la riduzione dei consumi delle imprese anche sostenendo l’aumento della quota di energie rinnovabili.

Finanzierà interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico e per la riduzione del rischio sismico. Punta, inoltre, a migliorare la mobilità nelle aree urbane e metropolitane, attraverso la realizzazione di un sistema infrastrutturale, digitalizzato e sostenibile, sia per il traffico passeggeri che per quello delle merci. Il Programma sosterrà, in particolare, il potenziamento del trasporto pubblico, anche attraverso il rinnovo del parco mezzi