Il presidente della Regione punta sui termovalorizzatori per risolvere il problema rifiuti in Sicilia. Dice Renato Schifani: “E’ evidente che non si può continuare ad andare avanti di emergenza in emergenza: la scelta strategica di realizzare i termovalorizzatori è ineluttabile per permettere alla Sicilia di risolvere il problema rifiuti in via definitiva. Bisogna lavorare con velocità su questo fronte”. Era stato Totò Cuffaro ad andare in pressing sui termovalorizzatori: “La Sicilia – aveva detto il commissario regionale della Dc nell’Isola – ha bisogno quanto prima dei termovalorizzatori. Le discariche siciliane sono sature e l’acuirsi della difficoltà nello smaltimento dei rifiuti nelle grandi città rende necessaria e non più procrastinabile la realizzazione. Soltanto nel Palermitano, ci sono 12 comuni che non sanno dove conferire i loro rifiuti. Per smaltire i rifiuti siciliani si è costretti ad andare nel nord Italia o, in alternativa, conferire in impianti di termovalorizzazione presenti in Europa sostenendo costi enormi. In Sicilia, riteniamo che i termovalorizzatori, impianti di nuova generazione ad emissioni zero in grado di produrre energia, debbano essere due, preferibilmente posizionati vicino alle due grandi aree metropolitane”. Il progetto avviato dal precedente governo Musumeci ha individuato un termovalorizzatore nella Piana di Catania per la Sicilia orientale e uno nei pressi dell’attuale discarica palermitana di Bellolampo. Toccherà a Schifani riprendere in mano il dossier e andare avanti.
