La parte italiana del Muos, il super sistema di difesa voluto dagli Stati Uniti e installato a Niscemi, è stata costruita senza rispettare le norme edilizie. Il Tar di Palermo si è pronunciato così sul ricorso presentato del Comune di Niscemi: secondo il tribunale amministrativo nel 2018 il Ministero della Difesa “non avrebbe potuto concludere la conferenza di servizi disponendo l’approvazione dei progetti in parola, dando per acquisito a tale data il silenzio assenso del Comune”. Il ricorso è stato presentato anche nei confronti dei vari assessorati che parteciparono alla conferenza dei servizi che sbloccò l’iter per la costruzione dell’impianto satellitare di difesa. Al fianco del Comune si era schierato il comitato No Muos che ha sempre sostenuto l’illegittimità dei lavori all’interno del sito d’interesse comunitario “Sughereta di Niscemi”, in quanto non rispettose delle norme in materia paesaggistica. I componenti del comitato non hanno mai mollato la loro battaglia e sostengono che, pur se la sentenza del Tar nella è inefficace, a meno che il Comune di Niscemi non richieda la demolizione delle opere costruite, i motivi della loro opposizione restano ancora oggi validi.
