2 anni di pandemia covid sono costati un miliardo di euro alla sanità siciliana. Dal 2019 al 2021 questa è la cifra monstre che la Regione ha dovuto sostenere per tamponare ed arginare l’epidemia in termini di servizi, medicinali, personale e convenzioni con i privati. Il rapporto della Ragioneria generale dello Stato evidenzia tutti i costi nel dettaglio e conferma, se ce ne fosse bisogno, che la sanità resta la prima industria siciliana. Nel 2020 la spesa per la Sanità si è fermata a 9,5 miliardi ma nel 2021 è salita a 9,9 miliardi. La crescita è dovuta all’organizzazione dei centri vaccinali alla retribuzione del personale utilizzato in forma straordinaria, all’approvvigionamento dei vaccini, delle mascherine, dei tamponi e apparecchiature varie. A conti fatti curarsi per debellare il covid è costato alle famiglie 1,79 miliardi per ticket, farmaci e visite ed ogni siciliano ha dovuto sborsare 370 euro. Nel 2020 la spesa sostenuta da ogni assistito era stata di 1,46 miliardi e nel 2019 di 1,62 miliardi. La percentuale più sostanziosa dei 9,9 miliardi pagati della Regione sono andati per il personale, quasi il 30%, ben 2,9 miliardi. I farmaci hanno assorbito il 9,3%, ed i consumi sanitari hanno toccato quasi il 20%.
