Rigenerazione, perequazione, ricucitura. Sono i tre concetti guida del nuovo Piano regolatore che è stato presentato alla città presso l’auditorium della Camera di Commercio. Associazioni, amministratori, gruppi sociali, cittadini hanno risposto in gran numero e seguito con interesse gli interventi del sindaco Peppe Cassì e dell’assessore Gianni Giufrida e dal team di docenti dell’Università di Catania che materialmente hanno redatto il documento urbanistico. E’ toccato, infatti, a Francesco Martinico, Riccardo Privitera e Giuseppe La Greca entrare nei dettagli mentre il sindaco ha illustrato la “visione” della città che nascerà dal PRG. Una città, ha detto il sindaco, che deve essere ricucita perché oggi ci sono tante Ragusa che non dialogano e sono staccate l’una dall’altra. Uno dei punti chiave, dice Cassì, è la rigenerazione di tutte quelle aree abbandonate che saranno recuperate con l’obiettivo della rigenerazione verde e sostenibile. Altro nodo sarà la metropolitana di superficie che collegherà e legherà con mezzi veloci e non inquinanti i vari quartieri risolvendo i tanti problemi della mobilità. Si introduce poi il nuovo concetto urbanistico della perequazione. E’ il superamento della impostazione classica dell’esproprio per pubblica utilità per andare al principio perequativo-compensativo. Si prevede infatti uno scambio tra i proprietari di aree dove sono previste opere pubbliche con la concessione alla pari di aree equivalenti con potenzialità edificatoria. Uno scambio virtuoso che dovrebbe risolvere e soprattutto evitare contenziosi e lungaggini burocratiche. Il pubblico presente ha gradito, ed in certi casi anche applaudito, l’appuntamento ed il coinvolgimento. Ora l’atto va all’esame delle commissioni e a dicembre all’esame del Consiglio comunale per la prima approvazione. Poi tutti gli atti saranno pubblicati per un mese perché i cittadini possano suggerire modifiche per poi ritornare in Consiglio. Le parole conclusive del prof. Francesco Martino sono state allo stesso tempo augurali e ammonitrici: “Ora inizia la sfida. Bisogna credere nei principi contenuti in questo Prg e realizzarli. Auguri alla città per un piano regolatore importantissimo”.
