I 70 deputati dell’Ars della diciottesima legislatura si sono insediati. La prima parte della cerimonia si è tenuta a Palazzo dei Normanni dove vecchie glorie e matricole, sono stati accolti dagli addetti al cerimoniale. A tutti è stato consegnato il kit del deputato in cui è presente il regolamento da rispettare in aula. Nel corso della fase di insediamento i neo parlamentari regionali ricevono anche la mail istituzionale e il tesserino ma non solo, viene spiegato anche il Palazzo in cui trascorreranno parte della vita politica dei prossimi 5 anni e il suo funzionamento. Gli onorevoli vengono accolti in sala Verde dalla segreteria generale con la novità del riconoscimento vocale con la lettura di una formula, in questo caso una novità assoluta introdotta per la prima volta con lo scopo di facilitare il servizio di stenografia per le sedute d’aula. Si tratta della lettura dell’art.1 dello Statuto autonomo. Il primo a presentarsi è stato Dario Safina, eletto nella provincia di Trapani nella lista del Pd. Alla spicciolata sono arrivati tutti gli altri con i deputati di più lunga carriera buoni ultimi. La seduta di insediamento del Parlamento siciliano è in calendario per giovedì ed il presidente Renato Schifani ha già annunciato che la nuova giunta di governo sarà ufficializzata solo dopo l’elezione del presidente dell’Ars e l’insediamento dei deputati. Non se ne parlerà, dunque, prima di sabato 12 di avere un governo nella sua pienezza dei poteri. Schifani sta limando ancora l’organigramma dei suoi assessori. Nelle ultime ore si fa strada il nome di Giorgio Assenza, in quota FdI, quale assessore alle Attività produttive o in alternativa a Lavoro e Famiglia. Tramonta, invece, la nomina di Ignazio Abbate perché Totò Cuffaro punta tutto sulla palermitana Nuccia Albano e il catanese Manlio Messina. Abbate paga il fatto di essere stato candidato con l’Udc, partito che ha avuto un posto nel listino per Serafina Marchetta, moglie del segretario regionale Lucio Terrana.
