Basket, A1
I numeri sono impietosi e fotografano una realtà difficile da accettare e gestire. La Virtus Eirene ha vinto solo 2 partite (con due squadre neo promosse) sulle sei disputate finora ed ha avuto il peggior inizio di stagione nella sua decennale militanza in Seria A1. Quel che fa arrabbiare i tifosi ancora di più è che le biancoverdi hanno dilapidato con Venezia, Campobasso e S. Martino di Lupari, sei punti negli ultimi 2 minuti di partita. Un crollo verticale non solo fisico ma anche, se non soprattutto, psicologico, nei momenti clou di partite che sembravano ormai sotto il segno biancoverde. Coach Mirco Diamanti (foto), che ad inizio stagione ha suscitato entusiasmo per il suo modo di intendere gioco e prestazioni, è sotto tiro anche per le scelte che ha operato e per la gestione di giocatrici da sempre punto fermo del quintetto ragusano come Romeo e Consolini, che, per esempio, contro S. Martino, si sono accomodate a lungo in panchina nei momenti decisivi. Coach Diamanti non ha una spiegazione certa di quello che succede alla squadra: “Non c’è mai una causa precisa, sono una serie di concause – ammette il tecnico – probabilmente un calo dal punto di vista fisico nella parte finale, dal momento che in questi momenti l’avere poche rotazioni che non sono solo quelle della partita ma anche quelle della settimana, può fare la differenza. Ma al di là di questo credo che anche contro S. Martino abbiamo fatto molta confusione, sbagliando anche una serie di buoni tiri, ci sono anche probabilmente degli aspetti psicologici che sicuramente influiscono”. La Virtus Eirene rischia dopo sei partite di vedere compromesso il suo campionato che si pensava essere nel gruppo di testa. Non è così e la tifoseria si augura che si possa recuperare terreno anche se nelle feroci critiche venute dopo la sconfitta con S. Martino si mettono in discussione le scelte di mercato (a cominciare dalle partenze di Kacerik e Spinelli), la qualità dei nuovi innesti e la gestione del roster, che comunque non è al completo.