Calcio, serie D/I
E’ un Ragusa che lotta e crede in se stesso. Il secondo pareggio casalingo di fila, dopo quello con Canicattì, non intacca la fiducia degli azzurri che contro l’Acireale (foto) ci tenevano a farsi perdonare i due consecutivi passi falsi con Lamezia (campionato) e lo stesso Acireale (Coppa Italia. Difficile dire se il punto sia stato guadagnato o due ersi ma il fatto è che il Ragusa esta nel gruppo delle prime a quota 14, pur scalando dalla 4° alla 6° posizione. “Va bene così come è andata – dice il tecnico Filippo Raciti- Per come si erano messe le cose siamo stati bravi a recuperare. Ce la siamo giocata a viso aperto e diciamo anche che per buona parte siamo riusciti a dominarla. Non abbiamo avuto il cinismo di chiuderla, quando pure avremmo potuto, sprecando una serie di occasioni. Grande determinazione da parte di tutti e sottolineo inoltre il rientro dell’attaccante Varela, che ci potrà tornare utile in futuro, e la capacità dell’intera squadra di rispondere presente alle sollecitazioni pur a fronte di un contesto così complicato. Continuiamo a essere in crescita anche se dobbiamo cercare di capitalizzare al meglio tutta questa mole di lavoro. Sono, comunque, fiducioso sul fatto che, pur soffrendo, siamo riusciti a mantenere quella lucidità necessaria per spuntarla e raggiungere un pari che era il risultato minimo per noi nel contesto di questo incontro”. Per il Ragusa comincia una “normale” settimana di lavoro visto che non ci saranno impegni infrasettimanali e si potrà preparare al meglio, dunque, la trasferta sul campo della Sancataldese.