Calcio, Eccellenza/B
Una tegola per il Modica. Il campionato di Viglianisi (foto) è finito per la rottura del legamento crociato avvenuto nel corso del secondo tempo della partita contro il Palazzolo. Un colpo duro al ginocchio per il centrocampista ex Acireale che è dovuto uscire dolorante. Gli accertamenti clini hanno accertato poi il grave infortunio che richiede tempi lunghi di recupero. Per il Modica è stata una domenica nera, dunque, non solo per il pari interno contro il Palazzolo, che ha deluso dirigenti, tecnici e giocatori, ma anche per la perdita del centrocampista che si stava inserendo nei meccanismi di gioco di Giancarlo Betta. Il direttore generale del Modica, Pino Rigoli- lancia un allarme e dice: “Quello di Giuseppe Viglianisi è l’ennesimo infortunio che siamo costretti a subire a causa di falli da gioco che non solo vanno oltre il consentito, ma sono anche frutto di direzioni di gara che lasciano spazio più alla fisicità, anche dura, che alla tecnica. Questo non soltanto abbassa il livello di spettacolo sportivo che si offre al pubblico, ma incattivisce gli animi in campo e diventa anche rischioso. Basti pensare all’episodio occorso a Facundo Coria nella trasferta di Santa Teresa del Riva contro lo Jonica, con il nostro atleta trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina dove ha dovuto pure trascorrere una notte in osservazione. Domenica scorsa, ancora una volta, abbiamo subito costanti falli ed interventi duri, anche gratuiti. Non voglio entrare nel merito della condotta arbitrale perché non compete a me giudicare– senza dubbio però ritengo sia stata “audace” la scelta di designare un giovane arbitro, al suo esordio nel campionato di Eccellenza, per una sfida da sempre “intensa”, tra Modica e Palazzolo. Una scelta arbitrale giunta dopo quella del match contro lo Jonica, che anche in quel caso ha agevolato una condotta di gara più impostata sulla fisicità a dispetto della tecnica e della tattica. Le nostre non sono lamentele legate ai risultati, dato che nelle due partite abbiamo raccolto quattro punti, ma sono più che altro volte a tutelare i nostri atleti e la loro integrità fisica, ma soprattutto i tifosi che vogliono applaudire gesta tecniche e non rimanere col fiato in gola per l’esito degli scontri di gioco. Siamo ancora ad inizio campionato e credo che, con il contributo di tutte le componenti, a partire dalle società, dagli arbitri e dai vertici decisionali, ci sia ancora tempo per poter permettere di vivere un campionato d’Eccellenza di prestigio, come meritano i blasoni di alcune piazze e gli sforzi compiuti dalle società”.