Basket, A1
Terza sconfitta consecutiva e morale sotto i tacchi. La Virtus Eirene scivola in classifica ma pensa a rialzarsi subito. La sconfitta interna contro Schio ci può stare, ma, ancora una volta l’andamento della partita, come a Campobasso, non ha convinto. Ragusa aveva ripreso in mano la partita e sarebbe bastato poco per aggiudicarsela invece di cedere campo e spazio alle scledensi. La differenza, ancora una volta, l’ha fatta la panchina con sette ragusane contro 10 di gran valore per le orange. A coach Diamanti è venuta a mancare anche Hampton per un infortunio alla caviglia e l’impresa si è fatta impossibile. Dice coach Diamanti: “Schio è una corazzata e può permettersi ampie rotazioni, noi facciamo un po’ fatica soprattutto se una giocatrice si fa male come è successo a Hampton. Devo dire che abbiamo fatto la partita che volevamo fare, alla fine abbiamo fatto otto tiri in più di loro, pur subendo a rimbalzo, quindi significa che abbiamo fatto tante buone cose nel campo e tanti tiri aperti da tre punti anche nel finale, purtroppo poi non abbiamo avuto buone percentuali. È un peccato perché forse ancora oggi con poco di più l’avremmo potuta portare a casa come le altre che abbiamo perso. Dispiace vedere che riesci ad essere competitivo, perché lo siamo stati per tutta la partita, e che poi non ci rimane niente in mano. Adesso non possiamo più sbagliare, dobbiamo fare punti indipendentemente dall’avversario. Dobbiamo muovere la classifica e vedere il futuro un po’ più roseo”. La tifoseria biancoverde non nasconde la sua delusione attraverso si social. Nella giornata in cui il PalaMinardi è tornato ad affollarsi con famiglie e bambini il colpo è stato duro e si mettono in discussione le scelte operate dalla società. Solo due vittorie con squadre neo promosse e tre sconfitte richiedono una risposta forte della squadra perché il campionato della Virtus Eirene non diventi subito anonimo.