A Ragusa riparte il piano regolatore. La giunta accelera sullo strumento

Corriere di Ragusa Attualità

A Ragusa riparte il piano regolatore. La giunta accelera sullo strumento

Il Piano regolatore riparte. La giunta Cassì ha accelerato sullo strumento urbanistico, facendo il primo passo verso l’approvazione, che comunque necessita di tempi lunghi. Il sindaco ha accelerato sul Prg riprendendo tutti gli incartamenti tecnici che sono fermi praticamente dal 2016 quando la Regione, cui spetta l’approvazione definitiva del piano, aveva disposto uno stralcio per cui molte delle aree del territorio urbano ed extraurbano sono vincolate al piano del 1974. Dice il sindaco in una sua nota: “Il nostro preminente obiettivo è di tutelare e valorizzare l’ambiente, il paesaggio, il nostro straordinario patrimonio culturale ed architettonico, nel rispetto tanto delle tipiche peculiarità quanto delle moderne esigenze del territorio, risolvendo al contempo alcune criticità legate al precedente Piano”. Lo strumento urbanistico sarà ora presentato alla città e quindi andrà in Consiglio, cui compete l’adozione. Sarà quindi fissato un termine entro il quale tutti i portatori di interesse potranno fare osservazioni prima della definitiva approvazione, ancora in consiglio, e la successiva trasmissione alla Regione, cui spetta l’ultima parola. In questa fase i cittadini possono prendere visione degli elaborati e delle schede nelle quali sono incluse le aree cui sono interessati. Il Prg targato Cassì è composto da decine di elaborati cartografici, ben 60 schede norma, 181 tavole di studio geologico e numerosi allegati specifici per il verde e l’ambiente, a cui hanno lavorato per molti mesi diversi professionisti sia interni sia esterni all’Assessorato competente che si sono avvalsi anche della consulenza del Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania. La linea guida del Piano è innanzitutto quella di riequilibrare in chiave green il territorio con attenzione verso la rigenerazione del territorio urbano ed extraurbano, avendo come fine prioritario la qualità dell’insediamento. Si vuole così operare una rigenerazione urbana per perseguire obiettivi di qualità della vita. Nel piano, dunque, particolare attenzione è stata rivolta alla qualità dello spazio pubblico, alle attrezzature sanitarie di quartiere e al verde pubblico. L’idea fondante del verde è quella di connettere parchi e giardini pubblici con i quartieri e rendere le aree facilmente accessibili. Nel Piano assume rilevante importanza la mobilità, che grazie alla metroferrovia migliorerà e dovrebbe eliminare buona parte del traffico con tutti i risvolti positivi del caso. Dice il sindaco: “Vogliamo aumentare l’efficienza del trasporto pubblico e minimizzare l’utilizzo del mezzo privato con conseguente riduzione di congestione veicolare, richiesta di parcheggi e risparmi globali di energia ed emissioni di gas clima-alteranti”.